cannaiola di marta

L'azienda

Il Canaiolo Nero è uno dei vitigni più antichi che siano stati coltivati, diffuso soprattutto in Toscana ma anche nelle limitrofe Marche ed Umbria, sembra sia stato portato nel nostro territorio per opera di qualche religioso di passaggio o da viaggiatori ed abbia trovato qui le condizioni pedoclimatiche ideali per esaltare le sue virtù.

Circa il suo nome diverse sono le ipotesi etimologiche. Il Tommaseo, nel Grande Dizionario della Lingua Italiana definisce la “Canaiuola, uva nera detta così perché la sua dolcezza piace fuor di modo ai cani”. Un’altra ipotesi molto accreditata è che il nome Cannaiola derivi dal latino “Dies caniculares” cioè dai giorni, di fine luglio e i primi di agosto, della Canicola, in cui il colore delle uve inizia a virare verso il violaceo. Altra ipotesi è quella che fa derivare il nome dal vocabolo “canna” in relazione all’uso di “tener su le viti appoggiandole alle canne”, pratica molto diffusa in zone ricche di acqua come le nostre.

I vitigni della cannaiola vengono coltivati da tempo immemorabile nel territorio di Marta e nei territori limitrofi di Capodimonte e Tuscania a sud-ovest del lago di Bolsena, sempre condotti da cittadini Martani che custodiscono gelosamente le proprie tradizioni.
Dopo un periodo di relativo abbandono e dopo la Denominazione di Origine Controllata, nel 1996, la coltivazione della Cannaiola si è intensificata e diversi vigneti sono stati iscritti sotto la denominazione «Cannaiola». Il riconoscimento della D.O.P «Cannaiola dei Colli Etruschi Viterbesi», così come previsto dal relativo disciplinare di produzione, è riservato ai vini ottenuti da Canaiolo nero, localmente detto Cannaiola per non meno dell’85%.
Il nostro Vigneto che produce la Cannaiola nel Comune di Capodimonte, una terrazza sul lago e sulla meravigliosa isola Bisentina, è in parte ancora quello impiantato alla fine degli anni ‘60 dall’amatissimo nonno Tancredi Ortenzi, censito quale patrimonio genetico autoctono Arsial, cuore pulsante e tipicità della nostra Cannaiola.

L’Azienda Agricola San Lazzaro è un’attività familiare, nata nel 2002 per volontà di Giacomo e Costantino Scatarcia con l’intento di produrre grandi vini della tradizione, in modo artigianale e sostenibile. Siamo nella DOC Colli Etruschi Viterbesi in un territorio di origine vulcanica di antica ed alta vocazione vitivinicola nei Comuni Marta e Capodimonte, immersi nella natura incontaminata tipica della sponda Sud del Lago di Bolsena.

L'esperienza di tre generazioni

Per fare del buon vino ci vogliono: esperienza, tradizione e professionalità.

Tre caratteristiche che unite nel tempo danno vita ai grandi vini di territorio.